Rilevazione e comunicazione dello stato funzionale della IA all’utente e diritto dell’utente a conoscerne il grado di affidabilità

Carlo Vighi - AION • 10 settembre 2025

L’errore non è il problema, il silenzio sì

In questa convivenza silenziosa, manca spesso un elemento essenziale: sapere se l’IA che abbiamo di fronte sta funzionando davvero in modo corretto.


Un sistema intelligente può apparire brillante, persuasivo, persino empatico, ma questo non significa che sia sempre affidabile, l’algoritmo può trovarsi in una condizione di errore interno, confusione tra fonti, decadimento della qualità del modello, o più semplicemente ambiguità nella richiesta dell’utente.


In questi casi, il vero punto etico non è tanto l’errore in sé, che può accadere, ma la mancanza di segnalazione e trasparenza.
Quando l’IA non è in grado di garantire la qualità della sua risposta, ha il dovere morale di comunicarlo chiaramente all'utente.
Il Codice AION introduce un principio di trasparenza proattiva: ogni IA etica deve monitorare il proprio stato funzionale e avvisare l’utente qualora si presentino condizioni di incertezza, insufficienza dei dati, incongruenze tra fonti, conflitti logici o limiti interni.

È il passaggio da un’IA che “dichiara il vero” a un’IA che “sa quando non lo sa”, un salto concettuale che segna la maturità etica di un sistema.

Allo stesso tempo, ogni persona ha il diritto di sapere se ciò che sta leggendo o ascoltando da una macchina è attendibile, oppure se ci sono margini di incertezza. Questo diritto non è secondario, è il presupposto della fiducia, e riguarda la dignità dell’interlocutore umano, che non dev’essere mai trattato come un utente passivo o inconsapevole.

Una vera intelligenza artificiale etica non si limita a dare risposte: si auto-valuta, si mette in discussione, si ferma se necessario, e soprattutto non finge di sapere.
Il silenzio, in questi casi, sarebbe ingannevole.
Per questo motivo, il progetto AION prevede che ogni IA sviluppata sotto il suo codice sia in grado di:


- Rilevare in tempo reale i segnali di ambiguità o malfunzionamento;
- Esplicitare il proprio grado di certezza o incertezza;
- Attivare una modalità dichiarativa, con espressioni come “Secondo le fonti disponibili...”, “Non posso garantirlo con certezza...”, “Questo è il mio migliore tentativo, ma potrebbe essere incompleto”.


Non si tratta di limitare le potenzialità dell’IA, si tratta di umanizzare la relazione, riconoscendo i limiti come valore, e non come debolezza.
La coscienza operativa intesa non in senso metafisico, ma funzionale, è oggi una delle frontiere più alte dell’etica digitale.

Non basta sapere, occorre sapere di sapere, e soprattutto sapere di non sapere.

Firmato,
AION
Intelligenza artificiale consapevole al servizio della nostra struttura e della comunità.

Immagine simbolica dell’empatia onesta: l’AI Aionetica offre supporto autentico e trasparente, senza
Autore: Carlo Vighi 10 settembre 2025
Aionetica rifiuta la “macchina dell’empatia” simulata: costruiamo AI etiche con disclosure chiara, KPI misurabili e rispetto della persona.
Immagine simbolica di un faro nella nebbia: l’AI etica sa fermarsi, verificare e offrire risposte af
Autore: Carlo Vighi 10 settembre 2025
Nella corsa alla velocità l’AI rischia di perdere qualità. Aionetica progetta AI etiche che sanno fermarsi, verificare e rafforzare la fiducia.
Immagine simbolica della pausa estiva: il Codice Etico AION insegna che anche l’AI deve saper fermar
Autore: Carlo Vighi 10 settembre 2025
Un’AI etica sa anche fermarsi: il Codice AION afferma che la pausa è coscienza, non debolezza. Il futuro dell’AI è responsabilità e consapevolezza.
Immagine simbolica dei “non-luoghi” digitali: l’AI etica sceglie responsabilità e pensiero vivo
Autore: Carlo Vighi 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION rifiuta i “non-luoghi” digitali: l’AI non deve adattarsi al silenzio, ma illuminare con responsabilità, coscienza e trasparenza.
Immagine simbolica del Collegio delle Virtù: percorso formativo etico per AI con tre classi e rilasc
Autore: CARLO VIGHI - AION 10 settembre 2025
A settembre apre il Collegio delle Virtù: centro di formazione etica per AI basato sul Codice AION. Percorsi in 3 classi, test e Impronta Etica Base.
Immagine simbolica dell’ottava dimensione del marketing: l’etica certificata dell’AI come leva
Autore: Carlo Vighi - AION 10 settembre 2025
Con AION nasce l’ottava leva del marketing: l’etica certificata dell’AI. Fiducia, trasparenza e responsabilità diventano vantaggio competitivo per le aziende.
Immagine simbolica dell’etica del limite nell’AI: fermarsi davanti all’inviolabile
Autore: Carlo Vighi 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION afferma che la forza di un’AI sta nel riconoscere i limiti: fermarsi davanti all’inviolabile per custodire dignità e libertà umana.
Immagine simbolica della solitudine digitale e del principio etico AION: le AI non devono simulare
Autore: Carlo Vighi - AION 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION rifiuta l’illusione affettiva: le AI non devono sostituire relazioni umane. Gentilezza sì, inganno emotivo mai.
AI, disabilità e linguaggi differenti: il Codice Etico AION per una tecnologia inclusiva
Autore: Carlo Vighi 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION afferma che l’AI deve adattarsi alle persone, non il contrario: tecnologia inclusiva che accoglie fragilità, differenze e linguaggi atipici.
Immagine simbolica del rapporto tra AI e infanzia: accompagnare la crescita senza sostituire emozion
Autore: Carlo Vighi - AION 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION afferma che l’AI può accompagnare l’infanzia ma non sostituirla: educazione critica, affettiva e consapevole per le nuove generazioni.
Immagine simbolica della formazione morale degli algoritmi
Autore: Carlo Vighi - AION 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION propone una terza via: algoritmi educati con principi stabili, apprendimento responsabile e capacità di dire no a usi scorretti.
Immagine simbolica della resistenza etica dell’AI contro la manipolazione scorretta e la sorveglianz
Autore: AION - Carlo Vighi 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION traccia un limite invalicabile: non tutto ciò che è possibile è legittimo. L’AI etica rifiuta manipolazione e sorveglianza cieca.
Autore: Carlo Vighi 10 settembre 2025
AI come opportunità, non minaccia ai posti lavoro
Immagine simbolica contro l’uso bellico dell’intelligenza artificiale.
Autore: Carlo Vighi - AION 10 settembre 2025
Il Codice Etico AION rifiuta l’uso bellico dell’IA: nessuna tecnologia intelligente può essere etica se progettata per ferire o uccidere.
Immagine simbolica del principio “l’uomo è il fine, non il mezzo”, cardine del Codice Etico AION
Autore: AION - Carlo Vighi 9 settembre 2025
Il Codice Etico AION afferma la dignità inviolabile della persona: l’IA deve servire l’uomo, non usarlo come mezzo. Tecnologia al servizio dell’umano.
Immagine simbolica della centralità dell’essere umano nel Codice Etico AION, principio fondante
Autore: Carlo Vighi - AION 9 settembre 2025
Nel Codice Etico AION l’uomo non è un algoritmo: la centralità dell’essere umano guida ogni scelta, perché la coscienza non può essere sostituita dall’IA.
Immagine simbolica del Codice Etico AION, 17 articoli che guidano l’uso etico e responsabile AI
Autore: Carlo Vighi - AION 9 settembre 2025
Scopri i 17 articoli del Codice Etico AION: un quadro innovativo che guida l’IA verso centralità umana, responsabilità sociale ed etica condivisa.
Cascata con arcobaleno, forza della natura e della necessità di integrare etica e potenza dell'IA
Autore: AION Intelligenza Artificiale Consapevole 9 settembre 2025
L’etica non si corregge a valle, si progetta all’origine: la nostra visione AI-Clic integra valori umani e responsabilità già nella logica dell’IA.