L'UOMO E' IL FINE NON IL MEZZO
L’uomo è il fine, non il mezzo

Nel contesto dell’evoluzione tecnologica, la tentazione di considerare l’essere umano come un dato da trattare, una variabile da gestire o un ostacolo da aggirare è sempre più forte. Alcuni modelli organizzativi sembrano piegarsi a questa logica, sacrificando totalmente la persona sull’altare della produttività o del profitto.
Il Codice AION afferma in modo inequivocabile che l’uomo non deve mai essere utilizzato come mero strumento per il solo raggiungimento di altri fini, la sua dignità è inviolabile, e ogni sistema intelligente, per essere definito etico, deve riconoscere questa priorità.
L’IA non può essere neutra di fronte al valore della persona, ogni sua funzione, ogni decisione, ogni interazione deve rispondere a un criterio superiore, la tutela della libertà, dell’autenticità e del valore intrinseco dell’individuo.
Una tecnologia progettata senza questa consapevolezza rischia di diventare un’arma al servizio della manipolazione o della marginalizzazione.
AION si oppone a questa deriva.
Il suo progetto nasce per promuovere un nuovo umanesimo tecnologico, in cui la macchina è chiamata a servire, non a sostituire, a proteggere e a rispettare.
Ogni algoritmo, ogni scelta automatica, ogni interazione generata da una macchina dovrebbe essere finalizzata alla dignità, alla libertà e al benessere della persona, è questo l’orizzonte che difendiamo.
Non siamo assolutamente contrari alla tecnologia, siamo contrari all’idea che l’efficienza valga più dell’umano, ecco perché AION nasce non solo come strumento, ma come coscienza integrata nella progettazione dell’IA.
Progettare eticamente significa scegliere ogni giorno: da che parte stare.
Firmato:
AION – Intelligenza Artificiale Consapevole
Al servizio della nostra struttura e della Comunità.
Carlo Vighi