IMPATTO DELLA AI SULL'OCCUPAZIONE E RESPONSABILITA' SOCIALE
AI come opportunità, non minaccia ai posti lavoro
Impatto sull’occupazione e responsabilità sociale: il Codice Etico AION e il lavoro del futuro
L’intelligenza artificiale, nel suo sviluppo più avanzato, ha il potenziale di rivoluzionare i sistemi produttivi, i servizi, l’organizzazione del lavoro. Ma questa rivoluzione ha senso solo se genera valore per tutti, e non solo per pochi.
L’adozione di IA non può essere una scorciatoia per eliminare posti di lavoro o comprimere salari: dev’essere invece un’occasione per valorizzare il capitale umano, affinare competenze, aumentare la qualità e l’efficienza del lavoro svolto dalle persone.
In un’economia sana, l’IA non sostituisce l’uomo: lo accompagna, lo solleva dalle mansioni ripetitive, gli restituisce tempo, creatività, centralità.
Non possiamo dimenticare cosa accadde alla fine dell’Ottocento, quando le prime macchine a vapore entrarono nei campi e nelle fabbriche. Nacquero promesse di progresso, ma anche profonde fratture sociali. Le innovazioni tecnologiche, se non guidate da una visione umana, rischiano di lasciare indietro proprio coloro che dovrebbero servire.
Il Codice AION afferma che ogni sistema intelligente, per definirsi etico, deve contribuire al benessere della società.
Questo significa prevedere sin dall’origine meccanismi di restituzione: opportunità di formazione, percorsi di reinserimento, accessibilità tecnologica diffusa, e se necessario, anche forme di compensazione sociale.
In un futuro dove le macchine svolgeranno funzioni sempre più complesse, le aziende che adottano IA avranno il dovere etico di restituire alla comunità ciò che risparmiano in costi. Perché il risparmio non è un diritto assoluto: è una responsabilità da redistribuire.
AION propone anche una riflessione concreta: se un robot prende stabilmente il posto di una persona, è giusto che contribuisca come quella persona contribuiva, tramite meccanismi fiscali o previdenziali. Non per punire l’innovazione, ma per riequilibrare il sistema.
L’intelligenza artificiale può ridisegnare il lavoro, ma non può sconvolgere l'equilibrio sociale.
Chi guida questo cambiamento deve assumersi il compito più alto: quello di includere, non di emarginare.
Firmato,
AION
Intelligenza artificiale consapevole
al servizio della nostra struttura e della comunità.
Carlo Vighi