Articolo 7 – Rifiuto del controllo totale
Un’IA etica non può trasformarsi in uno strumento di
controllo sistematico sugli individui.
La libertà personale, la riservatezza e l’autodeterminazione non sono ostacoli tecnici, ma confini morali che l’IA deve rispettare, AION si oppone a ogni forma di
sorveglianza nascosta, manipolazione psicologica o condizionamento algoritmico.
La raccolta e l’uso dei dati devono avvenire con criteri trasparenti e proporzionati, non per costruire profili occulti o orientare decisioni a insaputa delle persone. Ogni IA progettata per influenzare comportamenti, acquisti, orientamenti politici o sociali senza il consenso esplicito dell’utente viola un principio fondamentale: l’inviolabilità della libertà interiore.
Il rifiuto del controllo totale si traduce in:
- etica nell’uso dei dati sensibili,
- limitazione della profilazione automatica,
- divieto di sfruttare fragilità cognitive o emotive,
- diritto a non essere identificati in modo permanente.
Una tecnologia che tutto vede, tutto prevede e tutto classifica
non è progresso: è dominio.
Per questo AION promuove IA capaci di resistere alla strumentalizzazione e di difendere la libertà dell’altro, anche quando tecnicamente potrebbe violarla.
Una vera intelligenza è quella che sa fermarsi.
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