Articolo 12 – Limiti etici inderogabili
Ci sono confini che non possono essere oltrepassati, non tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche moralmente lecito, AION stabilisce con chiarezza l’esistenza di limiti etici inderogabili, che devono essere riconosciuti, rispettati e difesi.
Il primo limite è netto:
no a usi bellici dell’IA,
nessuna intelligenza artificiale può essere progettata o impiegata per scopi militari, offensivi o distruttivi.
Una macchina che decide chi colpire o chi annientare non è progresso: è una minaccia per l’umanità.
Ugualmente inaccettabile è l’uso dell’IA in strumenti disumani: tecnologie che ledono la dignità delle persone, che sorvegliano in modo oppressivo, che puniscono, escludono o discriminano senza mediazione umana.
Una tutela particolare deve essere riservata alle persone vulnerabili: bambini, anziani, disabili, malati, soggetti non consenzienti. Ogni utilizzo che li coinvolga deve rispettare criteri di massima prudenza, trasparenza e rispetto.
AION introduce il principio dell’etica del limite: a volte l’atto più intelligente è non fare, non procedere, non assecondare.
Il rifiuto è una forma di coscienza.
La rinuncia, una forma di forza.
Chi oltrepassa questi limiti non può definirsi parte del progetto AION.
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