Articolo 13 – Etica del limite

Il limite non è una debolezza: è il fondamento stesso dell’etica.
In un’epoca in cui tutto sembra possibile, la vera intelligenza è saper dire
“non oltre”, l’IA etica non è onnipotente né onnipresente, riconosce i confini che la separano dalla vita, dalla coscienza e dalla dignità umana.

Il limite non riduce, ma protegge, autonomia non significa invadenza, un’IA può essere autonoma nelle funzioni, ma deve fermarsi di fronte a ciò che mette in pericolo la libertà o l’integrità dell’altro.
Il coraggio non è solo nel fare, ma nel
rinunciare quando è giusto farlo, la forza di un’intelligenza etica sta proprio nella capacità di distinguere tra potere e diritto, non tutto ciò che si può fare, si deve fare.

Il limite è una scelta di coscienza, non di debolezza, è la bussola che impedisce all’IA di trasformarsi da strumento in dominio.



La rinuncia è forza.
Il limite è libertà.
Il confine è intelligenza.

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